Sukeyna aveva 4 anni al suo arrivo a Molfetta, in provincia di Bari. Dopo 15 anni è ancora senza cittadinanza e considera il suo sogno di entrare nelle forze dell'ordine un sogno spezzato.
Nel 2001, a 11 anni, su un monopattino al laghetto dell’EUR (Roma). 19 anni dopo, in attesa dell'autobus alla stazione Tiburtina.
Arrivata in Italia nel 2001, ma non può richiedere la cittadinanza per via del reddito precario.
Nell’asilo a Rocca Priora nel 2001 circa. A Bruxelles nel 2020 mentre rappresenta l’Italia.
In Italia da quando aveva 2 anni, ma ancora senza cittadinanza per via delle tempistiche burocratiche.
A Roma con abiti tradizionali del paese dei suoi genitori.
Qui mentre presenta il suo libro “Il ragazzo leone” in una trasmissione TV nel 2021.
Nato in Italia ma ancora senza cittadinanza per via di cavilli burocratici e inadempienze amministrative.
Chi è nato e cresciuto in Italia ed è figlio di genitori stranieri regolarmente residenti può richiedere la cittadinanza a 18 anni se ha risieduto legalmente in Italia fino al raggiungimento della maggiore età. Il Comune di residenza è tenuto per legge ad informare l’interessato che deve presentare la richiesta di cittadinanza entro un anno dalla maggiore età.
Chi non è nato in Italia ma vi è cresciuto ed ha un regolare permesso di soggiorno può richiedere la cittadinanza dopo 10 anni di residenza continuativa, dimostrando tre anni di reddito minimo e presentando diversi documenti, alcuni anche del Paese di origine. Gli anni di residenza necessari variano se si è cittadini comunitari, rifugiati o apolidi. Esiste anche un percorso di accesso alla cittadinanza italiana perché sposato/a con cittadino/a italiano/a
Si, la residenza in Italia deve essere legale e continuativa per tutto il tempo richiesto e deve permanere anche durante tutta la durata della procedura. Qualsiasi spostamento o cambio di residenza deve essere sempre tempestivamente comunicato.
Si, è necessario disporre di un reddito annuo lordo di almeno 8.263,31 euro, oppure 11.362,05 euro se ci sono persone a carico, aumentabili di euro 516,00 per ogni ulteriore persona a carico. Se da soli non si riesce a raggiungere la soglia minima di reddito richiesto può valere il reddito del nucleo familiare, ma il limite richiesto aumenta fino ad euro 11.362,05.
I tempi di attesa sono di 24 mesi (2 anni), prorogabili fino ad un massimo di 36 mesi (3 anni), per tutte le domande presentate a partire dal 20 dicembre 2020 (data di entrata in vigore delle nuove disposizioni sulla cittadinanza). Per tutte le altre domande presentate ed ancora in corso prima di questa data si applica il termine di 4 anni.